martedì 7 giugno 2011

Ve ne fregherà qualcosa?

Ho sempre amato i blog; ne ho avuto uno al quale sono stata e sono tutt'ora molto affezionata. 
Ho cominciato ad utilizzarlo intorno ai 18 anni, ed ho terminato a febbraio di quest'anno..scriverci, purtroppo, era diventato quasi uno sforzo. Era troppo conosciuto, ne avevo parlato a troppe persone, e sapere che amici e parenti potevano leggere le cose mie più intime, mi condizionava, così ho scelto di abbandonarlo, a malincuore, ma è stato meglio così.
Questo blog invece sarà privato, o meglio, non voglio che sia pubblico tra le persone che mi conoscono "dal vivo". Mi piace parlare con voi, popolo della rete; mi piace parlare a me stessa e farlo attraverso un blog, non mi fa sentire una stupida adolescente che scrive al suo diario segreto che nessuno mai leggerà. Poi sentire pareri esterni tramite i "commenti" è spesso costruttivo. Da quando ho scoperto questo metodo per sfogarmi, non riesco più a farne a meno.
Ho sempre scritto a me stessa e lo farò sempre: per questo ho semplicemente 'traslocato' qui. A parte il fatto che trovo questo portale molto carino esteticamente, era importante per me tornare anonima, così da poter essere me stessa al 100%. Speriamo che duri.
A dire il vero, quando ho deciso di smettere di scrivere nel mio vecchio blog, avevo deciso di smettere di scrivere e basta. Mi era sufficiente Facebook: comodo, diretto, breve..ma anche li, pur essendo iscritta sotto falso nome, ho amici e parenti ai quali non mi và di far vedere chi sono. Si, esatto, sono riservata fin troppo, ma non perchè lo sia davvero, in realtà la mia è insicurezza. Io vivo da sempre con il terrore del giudizio degli altri.
Comunque, non ho voglia di perdere tempo ad analizzare la mia insicurezza; spendo già 60€ alla settimana di psicologa, grazie a Dio per motivi ben più seri, e semmai avrò voglia di farlo, quella sarà la sede giusta.
Voglio invece sfogarmi e, con l'occasione, vi racconto chi sono, chi sono stata e cosa faccio.
Sono una ragazza di quasi 25 anni (li compio il 30 giugno), abito a Pioltello e tutti i giorni faccio la pendolare per andare a lavorare in centro a Milano. 
Sono una segretaria di direzione assunta a tempo indeterminato (cosa non banale per chi è mio coetaneo) che, prima di trovare questo lavoro, si è fatta 3 e passa anni di mobbing e sfruttamenti vari, in un tour operator.
Non sono laureata, sono uscita con 66 e un calcio nel culo dall'istituto tecnico linguistico e, subito dopo il diploma, senza vedere nemmeno dipinta l'estate della maturità, sono andata a lavorare prima in un negozio per poi essere spedita da mia madre con zaino in spalla per un mese in Germania a fare volontariato: da sola!
Tornata da quell'esperienza incredibile (sono partita piangendo e sono tornata nella stessa maniera, ma solo perchè tornando ho dovuto lasciare in quel campo un amore estivo un pò alternativo), tempo un mese ed ho subito trovato lavoro.
Sono impegnata da quattro anni con Andrea, un ragazzo stupendo, che, non l'avrei mai detto, ma credo sia quello giusto. Faccio un pò fatica a dirlo perchè prima di lui ho avuto altre storie importanti che credevo fossero favole, ed invece era la mia testa a renderle tali: sapete com'è..le fette di salame sugli occhi, gli autoconvincimenti..comuqnue, con Andrea ci sono andata sin dall'inizio con i piedi di piombo. L'ho sempre vissuto giorno per giorno, senza farmi troppe illusioni, ed invece per la prima volta mi sono sentita dire da mia madre "siete ben assortiti..a Formentera era pieno di coppie, ma mi sono guardata in giro e ho pensato che di coppie belle come voi due, non ce n'è", per la prima volta sto pensando seriamente di andare a vivere con lui. E la cosa che più mi stupisce, è che lo accetto così com'è..e che va bene così, con i suoi difetti, e vi assicuro che ne ha molti. Non ho paura, non mi fa paura pensare di sopportarlo tutta la vita, perchè credo che sia davvero il miglior compagno di vita che io possa mai avere accanto. L'anima gemella? Cazzate, non esiste. Non amerò Andrea per sempre come lo amo adesso, tra 10/20/30 anni ne avrò le palle piene di lui. Ma so che siamo compatibili, che ci capiamo, che quando litighiamo ci mettiamo tutti e due in discussione e che ci veniamo incontro. Siamo equilibrati, non c'è un sottomesso, siamo solo io e lui. Ci rispettiamo. Credo sia fondamentale.

In realtà volevo sfogarmi, ma mi sono distratta a raccontarvi un pò di me..beh, il suo effetto, come vi dicevo, lo ha fatto lo stesso. Ora sono di buon umore.

Buonanotte e a presto,
sempre Vostra.
Juliett
















Si, credo che sia quello giusto.

Nessun commento:

Posta un commento